Feb 07 2014
olimpiadi invernali di sochi 2014
Oggi iniziano le Olimpiadi di Sochi 2014. Olimpiadi segnate da tre problemi politici.
Il primo è il terrorismo. Da combattere, in quanto è una degenerazione di rivendicazioni nazionaliste. La Russia già permette la libertà di culto. Inutili e nocive, le lotte intestine per le bandiere. A mio modo di vedere, in un futuro nemmeno tanto lontano, tutto il mondo sarà unito, senza bisogno di confini, bandiere e fondamentalismi religiosi. Fino a quel giorno, spero che venga messo un freno al terrorismo. Non è tanto la bandiera di un tipo o di un’altra ciò che conta. Ciò che conta realmente sono gli ideali, i valori, i diritti e i doveri di un cittadino ( nell’accezione del termine che ne dà la rivoluzione francese ). Ossia libertà, uguaglianza, fraternità e, aggiungo io, difesa dell’ambiente.
Il secondo problema è appunto la difesa dell’ambiente, in uno stato coperto da lussureggiante natura, dalla steppa, alle foreste siberiane. Non si chiede di certo di fare a meno del metano e della benzina da un giorno all’altro. Ma pian piano bisogna pensare ad una politica ambientale più stringente. Come in Russia, così in tutto il mondo. Ne va della salute del pianeta, della nostra Madre Terra. L’umanità è come un tossico da inquinamento, quindi si deve cominciare a scalare di livello, in livello, con i surrogati che ci danno le nuove scoperte scientifiche.
Infine il terzo problema è l’omosessualità. Un problema che non mi riguarda a me personalmente, ma per il quale, è giusto che ognuno scelga il proprio orientamento sessuale nella massima libertà. Deve essere una scelta consapevole e matura ( quindi fatta da persone almeno maggiorenni ), ma in cui ognuno sia libero di scegliere ciò che vuole. In fondo, sempre un grande filosofo francese (Voltaire) diceva “Non condivido le tue idee, ma farò di tutto perchè tu le possa esprimere”.